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Furti d'auto: come cambiano le tecniche dei ladri


Ogni ora sono ben 13 le auto che vengono rubate in Italia secondo la polizia e, nonostante questo numero sia diminuito rispetto al passato, purtroppo però la probabilità di ritrovare il mezzo sottratto è sempre più bassa. Durante la conferenza "Rivoluzione furti auto. Così cambiano le tecniche dei ladri. Analisi del fenomeno", organizzata nella sede della Scuola Superiore di Polizia a Roma, è emerso che le auto preferite dai ladri sono le citycar italiane; ai primi posti troviamo infatti Fiat Panda, Fiat Punto e Fiat 500, seguita dalla Lancia Ypsilon. Tra le vetture premium più gettonate troviamo invece Audi A3, A4, Bmw 320d e Mercedes A 180. Analizzando i furti nelle singole regioni, la Campania si conferma, come negli anni precedenti, la regione d'Italia più colpita dal fenomeno. Seguono poi Lazio, Puglia, Sicilia. La prima regione del Nord nella “lista nera”, risulta essere la Lombardia: Milano è la terza città in classifica dopo Roma e Napoli. Grazie ad antifurti sempre più all’avanguardia come ad come ad esempio quelli satellitari - che hanno lo scopo di fungere come deterrente - rubare un’auto è diventato più difficile. Di conseguenza si sono sviluppate delle organizzazioni specializzate che utilizzano tecniche sempre più sofisticate in grado anche di non danneggiare il veicolo allo scopo di rivenderlo all’estero.

Ad esempio uno dei metodi più comuni consiste nell’utilizzo di un dispositivo elettronico in grado di interferire con il segnale di apertura e chiusura automatizzata dell'automobile. Basta aspettare che un malcapitato scenda dalla propria automobile e quando spinge il tasto di chiusura della vettura, il ladro, con un particolare congegno, scherma il segnale, annullando di fatto il comando. L'auto, perciò, è aperta. Assicuratevi quindi che sia chiusa prima di allontanarvi. Un altro metodo consiste nel captare la frequenza con cui la centralina dell'auto e la chiave elettronica comunicano, per poi riprodurla su una chiave meccanica universale. L'unico accorgimento possibile è quello di guardarsi molto bene intorno prima di usare il telecomando, perché se il dispositivo che ruba la frequenza è molto distante è veramente difficile intercettarla. Se si pensa di essere in una situazione sospetta, conviene estrarre la chiave per l'apertura manuale: se l'impulso radio non viene propagato, allora è anche impossibile decodificarlo. I ladri più tecnologici sono anche in grado di forzare elettronicamente l'accesso ad alcune auto aprendo le porte e addirittura avviando l’auto inviando messaggi opportunamente predisposti a un sistema anti-furto tramite un computer. In questo caso l'automobilista può difendersi con difficoltà. Nonostante le tecniche siano molte e le case automobilistiche cercano ogni anno di migliorare i loro sistemi di sicurezza, tutelarsi contro il furto rimane un'opzione concreta per difendersi contro questo fenomeno diffuso.

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