Come evolvono le truffe ai danni degli automobilisti? Oltre il classico gioco dello specchietto i criminali più moderni utilizzano tecniche più sofisticate, ma che hanno tutte il medesimo obiettivo di ottenere denaro o di rubare il veicolo. Oltre ad una buona assicurazione sul furto (se non ce l’hai ancora chiedici un preventivo) è meglio essere informati per evitare di essere una vittima.
Come segnalato dal magazine “Alla Guida” , le truffe più in voga auto sono:
Truffa della vendita auto con bonifico
Se hai deciso di vendere la tua auto tramite un’inserzione online stai attento a chi ti contatta. In questo tipo di truffa spesso il potenziale “acquirente/truffatore” dichiara (tramite email) di essere interessato al veicolo ma che non può visionare l’auto perché si trova all’estero.
Come difenderti
Quando viene richiesto l’iban per potere effettuare il bonifico di acconto non fornire i tuoi dati: è una truffa! Cominceranno una serie di richieste da parte di Autorità straniere che chiedono oboli, diritti o tasse per effettuare la pratica di trasferimento: si tratta di cifre non esorbitanti (dalle 100 alle 400 euro), ma queste comunicazioni sono inviate dal truffatore per rubare dei soldi. Ti consigliamo di affidare la pratica di vendita della propria auto direttamente ad agenzie che ne possano curare in modo professionale tutto l’iter.
Truffa del pongo
La versione 2.0 della truffa dello specchietto. Mentre sorpassi un’auto, durante l’affiancamento il truffatore lancia una palla di pongo che lascia sul veicolo una simulazione di danno alla carrozzeria. Successivamente la macchina sorpassata inizierà a fare dei segnali per farti accostare e i malviventi cercheranno di convincerti che il sorpasso è stato troppo temerario e ha provocato un danno sia alla loro vettura che alla tua.
Come difenderti
Di solito i truffatori cercano una soluzione chiedendoti delle cifre immediate in contanti e non troppo esorbitanti (dalle 200-300€ ) cercando di evitare di coinvolgere assicurazioni ed autorità. Rimani fermo nella decisione di coinvolgere la polizia.
Truffa del mazzo di chiavi
Di solito le vittime prescelte per questo tipo di inganno sono le donne e gli anziani che mentre stanno risalendo sulla propria vettura parcheggiata in un supermercato, posta, banca ecc sono avvicinati dal delinquente (di solito di ottimo aspetto) che comunica di avere visto per terra un mazzo di chiavi li vicino e se si tratta del tuo. Mentre ti allontani per controllare il complice svuota la vettura (borse, occhiali ecc..) e nei casi peggiori l’auto stessa sparisce.
Come difenderti
Quando ti allontani chiudi l’autovettura o controlla di avere il tuo mazzo di chiavi senza allontanarti.
Truffa della gomma bucata
Esistono due versioni di questa truffa.
Prima variante: la vittima scende dalla propria vettura (su segnalazione del truffatore) per controllare la ruota a terra. Una volta sceso dalla macchina i ladri ne approfittano per rubare gli oggetti nell’auto ed in alcuni casi la stessa automobile lasciata con le chiavi attaccate al cruscotto.
Seconda variante Il ladro buca la gomma di un’auto in sosta, mentre il proprietario si è allontanato per prelevare dei soldi. Scoperta la gomma a terra il possessore inizia a cambiarla e il ladro approfittando della momentaneo confusione della vittima le sfila il portafoglio pieno di soldi.
Come difenderti
Nel primo caso la soluzione più sicura è quella di chiudere la vettura e tenere con sé le chiavi. Nel secondo caso cerca di mantenere il sangue freddo e se puoi chiama qualcuno di fidato che possa darti una mano nel sostituire la ruota.
Truffa del biglietto sul parabrezza
Il truffatore lascia sul parabrezza della vittima un biglietto dove chiede un risarcimento per un ipotetico danno subito. Il messaggio può essere simile a “Salve, sono il proprietario dell’auto che era parcheggiata davanti alla sua, ho notato che ha toccato la mia auto parcheggiandola, i segni sulla sua combaciano perfettamente con quelli sulla mia”. Nella maggior parte dei casi si chiama per chiarire ma dall’altra parte si trova una persona che minaccia di denunciarvi se non ammettete la colpa e che ha scattato le foto dell’accaduto Oppure c’è un’altra variante (piuttosto diffusa), che consiste nell’essere avvicinati da una signora che con calma ti accusa di aver aver lasciato un biglietto sulla sua macchina, con il tuo numero di telefono e la targa, in cui dice che le avete ammaccato la macchina. La signora rincara la dose, e minaccia di denunciarti se non ammetti l’accaduto.
Come difenderti
Cerca in entrambi i casi di mantenere la calma e la mente lucida.. è facile in questi casi entrare in confusione e farti spillare dei soldi per evitare denunce. Rivolgiti alle forze dell’ordine e/o mettiti in contatto con la tua assicurazione, ti aiuterà a mantenere il sangue freddo e a non essere raggirato.
Truffa dello smartphone
È l’evoluzione della truffa dello specchietto. Cambia l’oggetto ma la dinamica è simile.
Mentre stai facendo manovra (solitamente in un parcheggio) il truffatore si avvicina e volutamente crea un rumore metallico col quale ti farà credere di avergli rotto l’iphone che aveva in mano, chiedendovi quindi dei soldi per rimborsarlo.
Come difenderti
Mantieni il sangue freddo e chiama immediatamente le Forze dell’Ordine, senza pensarci due volte.